DETAIL TITULU:
L'anno del giardiniere
Čapek Karel
Selerio editore palermo 2021
brožovaná, 163 str.
ISBN 9788838942686
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anotace
Un divertito, spiritoso, manuale di giardinaggio. Istruzioni per l'uso per i 12 mesi dell'anno, brillanti, ironiche, anticonformiste. E al centro delle vicende di fiori, piante e alberelli, in un universo di microperipezie, il personaggio del giardiniere. Un divertito, spiritoso manuale di giardinaggio, utile alla saggezza del vivere. Al centro delle vicende, che parlano di fiori, di semi e di alberelli, le micro-peripezie di un personaggio, il giardiniere, che fa di se stesso racconto quotidiano, alle prese con una miriade di interlocutori verdi e animati, alcuni piccolissimi.
Tra le due guerre, Karel Čapek era un grande drammaturgo e scrittore praghese, fantastico e satirico, morto ancora giovane nel fatidico 1938, l'anno in cui la Cecoslovacchia fu lasciata da sola nelle mani di Hitler: una coincidenza che parve a molti simbolica. Con il suo pacifismo, antinazionalismo, antiautoritarismo, era un beniamino della parte tollerante della sua citta, visto che la rubrica giornaliera che scriveva usciva in prima pagina sul quotidiano piu colto di Praga. Nel 1925 aveva comprato una villa in periferia con un terreno attorno.
Vi impianto il giardino, grazie a una creativita fino a quel momento ignota che in queste pagine e descritta come una continua avventura spassosa. La sua rubrica comincio a ospitare il diario dell'Anno del giardiniere. Vi si riflettono i pensieri pacifici e benevolenti, espressi in una ironia simpatica, assieme a un atteggiamento generale di resistenza ai tempi minacciosi e retorici: cioe quello di mantenersi indipendente dalle grandi speranze e dai vasti disegni: il giardiniere dipende da leggi naturali millenarie; nessuna rivoluzione, qualsiasi cosa faccia, gli accelera la stagione della gemmazione e fa fiorire il lilla prima di maggio; di conseguenza l'uomo diventa piu saggio e si sottomette alle leggi e alla tradizione.
Tra le due guerre, Karel Čapek era un grande drammaturgo e scrittore praghese, fantastico e satirico, morto ancora giovane nel fatidico 1938, l'anno in cui la Cecoslovacchia fu lasciata da sola nelle mani di Hitler: una coincidenza che parve a molti simbolica. Con il suo pacifismo, antinazionalismo, antiautoritarismo, era un beniamino della parte tollerante della sua citta, visto che la rubrica giornaliera che scriveva usciva in prima pagina sul quotidiano piu colto di Praga. Nel 1925 aveva comprato una villa in periferia con un terreno attorno.
Vi impianto il giardino, grazie a una creativita fino a quel momento ignota che in queste pagine e descritta come una continua avventura spassosa. La sua rubrica comincio a ospitare il diario dell'Anno del giardiniere. Vi si riflettono i pensieri pacifici e benevolenti, espressi in una ironia simpatica, assieme a un atteggiamento generale di resistenza ai tempi minacciosi e retorici: cioe quello di mantenersi indipendente dalle grandi speranze e dai vasti disegni: il giardiniere dipende da leggi naturali millenarie; nessuna rivoluzione, qualsiasi cosa faccia, gli accelera la stagione della gemmazione e fa fiorire il lilla prima di maggio; di conseguenza l'uomo diventa piu saggio e si sottomette alle leggi e alla tradizione.